“Il Vino Santo che si ricava dalla Nosiola è un passito unico nel panorama enologico internazionale.”
“Il Vino Santo che si ricava dalla Nosiola è un passito unico nel panorama enologico internazionale.”
L’uva Nosiola viene raccolta attorno alla metà di ottobre, al culmine di una lunga maturazione sulla pianta, dando inizio al lungo processo che la trasformerà nell’eccellente Vino Santo.
Appena raccolti, i grappoli di Nosiola vengono stesi su antichi graticci, chiamati “arèle”. Qui, l’uva va incontro ad un lento ma continuo appassimento naturale, tra i più lunghi al mondo. Durante questa fase, all’interno dell’acino si sviluppa la muffa nobile che lo arricchisce e ne accentua la disidratazione, favorendo la concentrazione degli zuccheri. Come da tradizione, l’appassimento si protrae fino alla Settimana Santa, da cui il Vino Santo prende il nome, quando si procede con la pigiatura. Il mosto, dolcissimo, viene lasciato riposare dentro piccole botti in rovere che ne affinano le caratteristiche. Raggiunto un discreto contenuto alcolico, la lenta fermentazione si arresta naturalmente, lasciando al vino un notevole residuo zuccherino ed il bouquet tipico del Vino Santo di Cantina Toblino.
La Nosiola nasce dai vigneti più vocati e meglio esposti della Valle dei Laghi, nei dintorni di Castel Toblino.
Le caratteristiche del terreno – asciutto e granuloso – e la presenza costante dell’Ora del Garda conferiscono ai grappoli le loro caratteristiche insuperabili.
Il termine “Nosiola”, quasi a sottolineare ancora una volta la sua unicità, potrebbe derivare dal celtico “nos”, cioè “nostro”.
Probabilmente, il nome di questo vitigno fa riferimento anche al colore nocciola dei tralci, che in dialetto trentino si dice appunto “Nosiola”..
Dall’essicazione delle uve Nosiola sulle tradizionali “arèle” si ottiene il Vino Santo.
Noi abbiano sentito il dovere di salvaguardare questo monumento della tradizione enologica trentina, producendolo nelle annate migliori il nostro Vino Santo e creando un caveau dove conservare le bottiglie d’annata.
Con le uve della Nosiola, accanto al noto Vino Santo, si producono anche eccellenti bianchi giovani e piacevoli all’assaggio o più complessi ed affinati in barrique di rovere francese per lunghi periodi, come ad esempio il nostro Largiller e L’Ora.
Il tempo passa, scorre inesorabile. La storia di Cantina Toblino continua e si rinnova, esplorando sempre nuovi orizzonti e raggiungendo nuovi traguardi.
Ogni vigneto esprime il nostro profondo rispetto per un territorio incredibilmente vocato come quello della Valle dei Laghi.
Stai per conoscere i segreti di uno dei più grandi vigneti biologici del Trentino, all’interno del Biodistretto Valle dei Laghi.